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Benvenuti!
Sono la dott.ssa Eleonora Arata, sono una psicologa specializzata in psicoterapia,
terapeuta EMDR, sessuologa e esperta di autismo.
Chi è lo psicoterapeuta?
Lo psicoterapeuta è uno psicologo, abilitato dall’Ordine degli Psicologi all’esercizio della professione, che si è ulteriormente specializzato in psicoterapia, ed è quindi abilitato alla cura della sofferenza e dei disturbi di natura psicologica.
In psicoterapia ci sono diverse teorie e tecniche di intervento. La mia formazione è cognitivo evoluzionista, ma sono una persona molto curiosa quindi mi tengo aggiornata e non scarto a priori altri approcci e i loro strumenti di intervento e aiuto.
Connesse alla psicoterapia..
Mi sono formata in
Terapia EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione tramite i Movimenti Oculari), che è indicata per coloro che hanno vissuto eventi traumatici o situazioni di forte stress emotivo.
Quando si vive un evento o più eventi molto stressanti, il ricordo di queste situazioni è immagazzinato in modo disfunzionale: le informazioni restano “congelate” all’interno delle reti neurali (circuiti chiusi) della memoria e non sono in grado di mettersi in connessione con altre reti. Le informazioni ”congelate”, non potendo essere elaborate, continuano a provocare disagio alla persona nel presente, fino a determinare l’insorgenza di patologie come il Disturbo da Stress Post Traumatico (PTSD) e altri disturbi psicologici.
Sempre più frequentemente arrivano a consultazione persone che portano questo genere di sofferenza, quindi penso che questa terapia sia uno strumento importante che un professionista deve avere nel suo bagaglio di conoscenze.
Un'altra mia specializzazione è nell'ambito sessuologico. La sessualità ha le sue dimensioni; ognuna di queste può nascondere delle criticità. L’approccio al sesso può essere ludico, oppure avere un significato, “fare l’amore”, o essere parte di un progetto futuro condiviso, orientato alla costruzione di una famiglia.
Si guarda alla sessualità a tutto tondo, considerando anche tutti quegli aspetti che precedono l’atto di fare l’amore: la complicità nella relazione, le proposte del partner, la ricerca del piacere per sé e per l’altro, le carezze.
Affettività e sessualità sono due aspetti dello stare insieme strettamente connessi. Indipendentemente dalle modalità e dalla profondità con cui si sceglie di incontrarsi con l’altro, queste due componenti guidano il legame che si instaura, a prescindere dalla sua durata.
Quando una di queste componenti manca o viene a mancare, la relazione diventa sofferente o si trasforma.
Perché mi sono interessata all’autismo e alle neurodiversità?
Durante il mio percorso di studio, una delle sfide più grandi è stata quella di mettermi nei panni di persone che hanno un cervello diverso dal mio e, di conseguenza, anche una mente diversa dalla mia: diversi modi di percepire l’ambiente circostante, di ragionare, di comunicare, di relazionarsi, ecc.
Trovo che le diversità che tutti noi quotidianamente sperimentiamo siano affascinanti e arricchenti. Confrontandomi con la neurodiversità ho imparato a sfidare me stessa, a mettermi in discussone e, talvolta, ad ammettere di non sapere o non avere sufficienti informazioni, ho iniziato a farmi spiegare ciò che non conoscevo e non potevo sperimentare perché il mio cervello è diverso!
Le psicoterapie con persone autistiche (ASD), iperattive e/o disattente (che voi forse conoscete come ADHD..), o con diversità di apprendimento (..DSA) sono state e sono tutt’ora sfide importanti: la psicoterapia, a mio parere, deve essere individualizzata, conoscendo e tenendo conto delle esigenze e delle diversità di ognuno. Insieme ai miei pazienti, che mi permettono di entrare nel loro mondo e conoscerlo, questo è possibile!
Il lavoro in rete..
È necessario che un professionista rispetti i confini dettati dal suo ruolo e competenze. Quando le competenze psicologiche e psicoterapeutiche non sono sufficienti, allora è necessario fare rete! Lavorare insieme ad altri professionisti, cooperando per raggiungere un obiettivo comune, che è quello definito insieme alla persona che sta chiedendo aiuto.
Formazione e informazione..
Il professionista, a mio parere, non è custode di un segreto, ma divulgatore di conoscenze. Sono solita prendere ciò che imparo, semplificarlo e raccontarlo ai miei pazienti o al mio pubblico durante le conferenze.
Una persona una volta mi disse più o meno così: “da quando vengo da te sono più consapevole di cosa succede e del perché, so cosa fare, potrebbero darmi una laurea in psicologia!”. E ha ragione!
La conoscenza va condivisa, perché sono le persone che affrontano i loro problemi nella quotidianità, non il terapeuta.
Segreto professionale e privacy!
Psicologi e psicoterapeuti sono figure professionali che operano in ambito clinico-sanitario, pertanto sono tenuti al segreto professionale e a garantire la privacy dei propri clienti (C.D. artt. 4 e 11, L. 56/1989 e GDPR 679/16).
Scopri se sono la professionista giusta per te..
Il primo incontro ha l’obiettivo di conoscersi, definire i bisogni e formulare una proposta condivisa di intervento, che si basa su obiettivi concreti e le modalità con cui raggiungerli.
Per maggiori informazioni è possibile scaricare il mio CV (in forma visiva e ridotta) qua sotto.