Affettività e sessualità sono due aspetti dello stare insieme strettamente connessi. Indipendentemente dalle modalità e dalla profondità con cui si sceglie di incontrarsi con l’altro, queste due componenti guidano il legame che si instaura, a prescindere dalla sua durata.
Quando una di queste componenti manca o viene a mancare, la relazione diventa sofferente o si trasforma.
In assenza della sessualità.. la coppia si trova in una condizione di accudimento. Prendersi cura di qualcuno perché bisognoso (es. in caso di malattia), non permette l’attivarsi della motivazione alla sessualità. Persone molto accudenti, possono avere difficoltà ad attivare il loro desiderio sessuale e trovarsi in una relazione che assomiglia più ad un’amicizia profonda.
La mancanza di affettività.. porta a vivere una sessualità più rettiliana, guidata da istinti e poco partecipata dal punto di vista emotivo. Il coinvolgimento con l’altra persona è quasi assente e il contatto con la realtà intermittente. In casi estremi può essere impossibile accorgersi di un malessere del partner.
Il dialogo tra le lenzuola. Non è vero che il partner deve sempre “capire” cosa piace. Se qualcosa non va si può aiutare l’altro a scoprire come aumentare il proprio piacere e, di conseguenza, anche quello del partner. Il dialogo aperto e rispettoso è un punto fondamentale. Ci sono donne e uomini che “sopportano” in silenzio, per paura di offendere o per vergogna. Darsi la possibilità di confrontarsi su un ambito così importante è una possibilità a cui la coppia non dovrebbe rinunciare.
Alcuni temi critici per la singola persona potrebbe essere necessario trattarli separatamente, in una psicoterapia individuale, prima di affrontarli in coppia.
Sono egoista se gli/le dico cosa fare!
Se il partner è un partner attento, sarà ben contento di sapere come aumentare il piacere della persona che ha accanto. Inoltre, aumenta anche la soddisfazione e il piacere personale del partner. È necessario, però, conoscersi o esplorare insieme ciò che più piace: non è il partner a doverlo scoprire, se la persona è la prima a non saperlo!
Mi vergogno e/o mi sento in colpa. Mi sembra di obbligarlo/a.
Il primo passo è aprire un dialogo di coppia sulla sessualità, dandosi reciprocamente il permesso di dirsi se qualcosa non va e, soprattutto, se qualcosa piace!
Come facciamo a capire se ci vogliamo ancora bene dopo tutto quello che è successo?
Possono esserci momenti di crisi all’interno di una coppia; una delle prime a farne le spese è la sessualità. Ci sono diversi segnali che possono aiutare a capire se c’è lo “spazio” per una pausa dal conflitto e/o per raggiungere un chiarimento. Spesso questi segnali sono NON verbali: come ti tocca e accarezza, come ti guarda, i gesti quotidiani che comunque continua a fare, il dispiacere nel suo volto quando litigate, ecc..
Se c’è la voglia di provare a continuare a stare insieme.. ci sono le basi per farlo!