Pensieri e comportamenti
La tristezza si accompagna spesso al desiderio di essere compresi.
Il pianto è il comportamento che più frequentemente accompagna questa emozione. È una reazione che in molte culture è connotata negativamente, per questo motivo solitamente si piange in solitudine o con una persona di fiducia. Accade di piangere in pubblico, ma solitamente è una reazione associata a un malessere molto forte, oppure si tratta di una risposta utilizzata da persone molto sensibili. Piangere comunque è molto utile, perché fornisce alla tristezza una via di sfogo.
La tristezza può portare all'incapacità di fare qualcosa (immobilità, passività): “non ne ho le forze”, “’tanto non ne vale la pena”.
La tristezza può essere:
- Rammarico: per uno scopo che non è stato possibile raggiungere;
- Disperazione: il mancato raggiungimento di una méta, che ha un valore personale molto elevato;
- Compassione: comportamento empatico verso un’altra persona che sta soffrendo;
- Scoraggiamento: sfiducia in sé, che può accompagnarsi alla tristezza, ma anche alla rabbia o alla paura.